lunedì 20 gennaio 2014

P .D. JAMES, Morte in seminario



P .D. JAMES
MORTE IN SEMINARIO
Mondadori, 2002
Prezzo 10.00, Pag 504


Un giovane seminarista, Ronald Treeves, viene trovato morto sulla spiaggia a pochi metri dal seminario di Saint Anselm, costruito in un luogo sperduto ed arroccato sulle coste della Cornovaglia.

Nonostante un verdetto di morte accidentale, il facoltoso padre di Ronald, Alfred Treeves, decide di mettere in campo tutte le sue conoscenze per far luce su una vicenda che lui stesso giudica dubbia. Per questo si rivolge a Scotland Yard e riesce a convincere il capo della polizia a mandare uno dei suoi migliori uomini ad indagare. La scelta non può che non ricadere su Adam Dalgliesh, il personaggio che P.D. Jemes ha creato nel lontano 1962. Dalgliesh conosce il posto, lui, figlio di un parroco, era solito passare qualche giorno di vacanza, quando era ancora giovane, proprio in quel seminario.

Arrivato a Saint Anselm, Dalgliesh si accorge che non è il luogo di pace frequentato da lui un tempo. Anzi. La morte del giovane si iscrive in una serie di eventi complicati. Lo stesso seminario, luogo di cultura, ma molto esclusivo, rischia di chiudere per volere dell’arcidiacono Crampton.

P.D. cerca di tratteggiare bene i vari personaggi, provando a dare uno spessore psicologico importante, ed inserendo una serie di personaggi oltre quelli che si possono comunemente trovare in un qualsiasi seminario. Infatti, durante i giorni di permanenza a Saint Anselm, il seminario ospiterà, oltre agli ordinandi (4) e ai sacerdoti (4, tra cui il direttore, Padre Morell, e l’anziano ex direttore, Padre Martin), anche alcuni personaggi che si riveleranno centrali per la storia, come lo stesso arcidiacono Crampton. Tutti si riveleranno intrecciati fra di loro.

Ma quello che sembrava una semplice indagine di routine, si rivelerà presto tutt’altro. Perché, mentre la morte di Roland potrebbe essere veramente un incidente, quella dell’arcidiacono, morto nella chiesa del seminario, davanti ad un Giudizio Universale di grande valore, è tutt’altro che accidentale.

Parte da qui, siamo quasi a metà libro, la vera indagine. Tutti sono sospettati (tranne padre Martin, che ha trovato il corpo a notte fonda, ma non in grado di compiere quel tipo di delitto). Tutti avevano un valido motivo per odiare l’arcidiacono, tutti preoccupati per la certa chiusura del seminario.

P.D. prova a mettere molti elementi nel libro, senza rischiare di annoiare il lettore. Sesso, soldi, incesto, vendette, personaggi dal passato dubbio, sacerdoti condannati per abusi sessuali e un po’ di esoterismo (nel seminario è conservata un’antica pergamena di Pilato che avrebbe ordinato di far spostare il corpo mortale di Gesù), sono tutti ingredienti che si intrecciano fra loro, e ogni volta che Adam sembra avvicinarsi alla verità questa gli sfugge.

Fino alla conclusione, senza troppi colpi di scena, ma con un’indagine razionale che porta alla scoperta inevitabile del colpevole.

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